I bambini, nel corso dello sviluppo, vivono comunemente delle paure e questo genera nei genitori tanti interrogativi su come poterle gestire. Ecco 4 strategie per affrontarle al meglio.
Nel corso dello sviluppo, ai bambini capita molto frequentemente di attraversare delle fasi nelle quali vivono delle paure, e spesso questo causa dei forti dubbi nei genitori: come dobbiamo affrontarle? Come possiamo aiutare nostro figlio a venirne fuori?
Quella che a noi sembra una paura ridicola e assurda, rappresenta per il bambino fonte di grande preoccupazione e disagio.
D’altronde, si sente fragile ed indifeso e conosce ancora poco l’ambiente circostante, ma con il passare del tempo tende ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e del mondo, arrivando così a superare le sue paure senza grossi problemi.
Generalmente, le paure infantili non hanno infatti nulla di patologico e fanno parte del normale processo di sviluppo dei bambini, ma naturalmente è bene fare attenzione, perché se queste vanno ad incidere in maniera significativa sulla loro vita, portandoli a chiudersi, a generare disturbi del sonno, evitamenti, malessere generale, allora è importante non sottovalutarle.
Le paure dei bambini sono potenzialmente infinite e variano anche a seconda dell’età; esistono comunque alcune paure che risultano tra le più diffuse e comuni e, molto probabilmente, una o più di queste hanno riguardato o riguarderanno anche i vostri figli:
- Paura del buio
- Paura dei mostri/fantasmi
- Paura della separazione dai genitori
- Paura della morte
- Paura degli incubi
- Paura dell’acqua
- Paura del temporale
- Paura di stare da soli in una stanza
Ma che tipo di atteggiamento avere di fronte alle paure dei propri figli? Cosa fare se sostengono che, ad esempio, ci sia un mostro sotto il letto, se non vogliono restare al buio, se provano ansia nel rimanere da soli in una stanza?
Ecco 4 strategie utili per aiutarli (ed aiutarvi) ad affrontare al meglio le loro paure.
1. SPINGETELI A COMUNICARE COSA PROVANO
Piuttosto che fare finta di nulla ed evitare l’argomento, è bene spingere i propri figli a comunicare ciò che provano, chiedendo loro di raccontarci cosa li preoccupa e che forma hanno tali paure.
È molto importante descrivere ciò che si prova, esprimerlo a parole o anche tramite un disegno, perché aiuta nella regolazione delle proprie emozioni.
Piuttosto che distrarli, cambiare argomento, ignorarli, dovreste dunque mostrare interesse e aiutare i vostri figli a portare fuori ciò che hanno dentro: chiedete loro, ad esempio, come sono fatti questi “mostri”, dove li vedono, raccontate che anche voi a volte avete paura e che non è affatto qualcosa di sbagliato e di anormale.
2. ACCOGLIETE SENZA MINIMIZZARE
È bene dunque ascoltare i vostri figli ed accogliere le loro ansie senza giudizio e senza minimizzare. Sentirsi accolti, infatti, produce effetti positivi, permettendo di affrontare e gestire più facilmente il problema.
Può venire spontaneo sminuire e screditare le loro paure, perché si pensa in tal modo di rassicurarli; ecco allora che si usano frasi come: “ma di cosa hai paura? Non fare lo sciocchino, non c’è nulla!”.
Invece, sarebbe bene sospendere ogni giudizio, perché anche se a noi le loro paure appaiono irrazionali e insensate, ciò che provano è reale, dunque estremamente valido e importante.
Non sono difatti le spiegazioni razionali a tranquillizzarli, ma il sentire la vicinanza del genitore e la sua presenza.
Questo non significa che sia giusto alimentare la paura e confermare i timori del bambino, è bene far capire che, ad esempio, quel mostro spaventoso non c’è sotto il letto, ma evitando sempre di deriderlo e di ridicolizzare la sua paura.
E, soprattutto, ci deve essere in primis ascolto ed accoglienza, soltanto successivamente si può provare a tranquillizzare e rassicurare.

3. AIUTATELI AD AFFRONTARE ED ESORCIZZARE LE PAURE
Esistono vari metodi che possono aiutare il bambino ad affrontare e ad esorcizzare le sue paure; uno di questi, è il raccontargli delle fiabe prima di andare a letto.
Le fiabe rappresentano infatti degli ottimi strumenti che permettono al bambino di identificarsi, elaborare le paure, comprendere che sono comuni e naturali, ed è sempre possibile affrontarle e vincerle.
Così, il buono uccide il drago, il bambino supera la paura del buio grazie al suo orsetto, la bambina affronta l’orco cattivo, e così via.
Inoltre, l’introduzione di alcuni rituali legati al momento temuto può essere di grande aiuto: se, ad esempio, la paura del bambino è relativa al momento della nanna o si manifesta soprattutto in quella circostanza, è molto utile creare dei rituali della buonanotte che possano aiutarlo a dargli contenimento e sicurezza (ad esempio accompagnarlo nella sua stanza, il racconto della favola, le coccole nel letto, ecc…).
4. NON FORZATELI AD ESSERE CORAGGIOSI MA DATE IL BUON ESEMPIO
È importante non forzare mai il bambino a vincere le sue paure, perché, se è vero che le paure vanno affrontate e si possono superare, non è un bene spingere il piccolo a farlo in maniera affrettata, quasi costringerlo a trovarsi di fronte a ciò che teme.
Buttare il bimbo di peso nell’acqua avrà anche funzionato in qualche caso, ma non è certamente l’approccio migliore, tanto che, in molti casi, simili metodi non fanno che acuire le paure ingigantendo in tal modo il problema.
Una cosa che, al contrario, funziona molto bene, è invece il dare voi il buon esempio: trasmettete ai vostri figli che, anche se avete delle paure, provate comunque ad affrontarle, i vostri figli infatti apprendono molto da voi e dalle vostre condotte, dunque è bene infondere sicurezza e trasmettere la capacità di affrontare le comuni difficoltà.
D’altronde, ansia genera spesso ansia, quindi imparate prima di tutto ad essere voi capaci di gestire le vostre paure.
Superare le proprie paure aiuta i bambini a crescere e ad essere più sicuri, spesso le paure tendono a scomparire con l’età ma è bene sapere come agire per sostenerli in questo processo ed evitare di acuire il problema.
È importante evitare di essere voi, per primi, spaventati dalle loro difficoltà, mostrando sicurezza e sostegno, elementi preziosi nel costruire un rapporto positivo con i vostri figli e nel farli crescere più sicuri e sereni.
Questi sono solo alcuni piccoli suggerimenti utili per gestire tali fasi che si potranno presentare più volte nella vostra vita familiare.
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